Con questo racconto nato per caso dal titolo” la befana con i bigodini “riprendo a postare in questo mio piccolo spazio.
La Befana con i bigodini
Il 2017 era iniziato un freddo incredibile, la temperatura era scesa a meno 5 gradi e lei non era più una ragazzina. L’anno precedente i dolori alle articolazioni si erano acuiti e durante l’estate era persino andata al mare per avere sollievo.
Ora, con questo freddo, i dolori stavano tornando, ma se non si presentava li avrebbe delusi tutti. E la cosa non le piaceva.
Così la sera del 5 Gennaio dopo essersi spalmata la pomata sulle spalle si era seduta al tavolo a leggere, ad una ad una, e con molta attenzione le letterine che i piccoli le avevano spedito.
Non aveva mai ricevuto così tante lettere, e che richieste! Lei era solo una befana e ormai un po’ vecchiotta! Non poteva essere informata di tutto! Già negli anni scorsi aveva avuto richieste di giocattoli ma erano per lo più bambole per le bambine e camioncini per i maschietti. Quest’anno avevano davvero esagerato con le richieste, uno di loro le aveva addirittura chiesto ” il maialotto che fa il botto”.
lei era una befana all’antica, non le piaceva riempire le case dei piccoli con giochi che non conosceva, era abituata a lasciare mandarini, caramelle e torroncini ma nello stesso tempo non voleva deluderli e così decise che avrebbe fatto di testa sua. Il giorno dell’Epifania, invece del solito lungo giro, si sarebbe presentata in piazza solo con un sacco di dolcetti e li avrebbe distribuiti ai bambini.
Preparò il suo sacco magico e prima di riempirlo si lavò i capelli e si mise i bigodini per essere presentabile. Poi si adagiò sulla sua sedia a dondolo davanti al camino per scaldarsi un po’ e asciugare i capelli. Ma…
Si svegliò di soprassalto al suono festoso delle campane. In chiesa, a quell’ora c’era il bacio a Gesù Bambino e subito dopo lei doveva consegnare i doni ai bambini! Le era rimasta solo mezz’ora per raggiungere la piazza, se avesse ritardato sarebbe stato un disastro e avrebbe trovato la piazza vuota!
Doveva fare in fretta, aveva ancora la scopa da preparare con il sellino magico… no, non ce l’avrebbe fatta… solo un miracolo l’avrebbe salvata!
Dimenticando i suoi dolori, riempì il sacco in un baleno, mise il sellino alla scopa e a tempo di record prese il volo.
Quando i bimbi, uscendo di chiesa, accompagnati dai genitori, arrivarono in piazza e videro la befana che atterrava, esultarono di gioia, molti vollero le foto con lei, altri la tempestarono di domande, le chiesero come faceva a volare e a cosa servisse il sellino. La befana felice sorrideva, rispondeva e distribuiva dolci a tutti i bimbi e nei loro occhi c’era gioia e aria di festa.
Nessuno rimproverò alla befana di non essere passata al supermercato ad acquistare le novità dell’anno, perché la novità l’avevano sotto gli occhi! Nessuno aveva mai visto una befana con i bigodini.
Un saluto a tutti, Lucia